Ritorna, carissimi lettori di Libero Pensiero, l’appuntamento settimanale con la rubrica Il Mondo in Questione, l’unica che vi permette di scoprire come cambia il mondo nel giro di una settimana! Scopriamo insieme le notizie che hanno fatto discutere negli ultimi sette giorni:

L’IMPEGNO DI CUBA CONTRO IL NARCOTRAFFICO

Il Mondo in QuestioneLa rappresentante permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, Ana Silvia Rodríguez, ha tenuto lo scorso 6 ottobre un importante discorso davanti alla Terza Commissione dell’Assemblea Generale della stessa ONU, in cui ha reso note le linee guida che il Governo cubano ritiene indispensabili da attuare nella lotta al narcotraffico, piaga che notoriamente affligge l’America latina. La rappresentante ha esortato la Commissione ad impegnarsi per far abbandonare alle agende politiche degli Stati la strada della pura e semplice repressione, che danneggerebbe solo le fasce più povere della popolazione e militarizzerebbe i Paesi produttori; tuttavia, nemmeno la legalizzazione delle droghe leggere sarebbe una soluzione utile. La risposta starebbe in politiche inclusive e nella correzione delle patologie sociali che caratterizzano tanto i Paesi produttori quanto i consumatori, nella cooperazione internazionale, nel contrasto a fenomeni paralleli e legati al narcotraffico come il traffico di armi e la tratta di persone.

ELETTO IL NUOVO SEGRETARIO ONU

Il Mondo in QuestioneDal primo gennaio 2017, sarà António Manuel de Oliveira Guterres, leader socialista portoghese, il nuovo Segretario Generale delle Nazioni Unite, eletto per acclamazione giovedì 6 ottobre. Contro tutti i pronostici degli ultimi mesi a sostituire dopo due mandati il sud-coreano Ban Ki-moon non sarà una donna. Guterres è stato Primo Ministro del Portogallo dal 1995 al 2002, Presidente del Consiglio Europeo dal 1999 al 2000 e Alto commissario per i rifugiati all’ONU dal 2005 al 2015. A sostenere con fermezza la sua vittoria rispetto alle altre dodici candidature sono stati soprattutto Stati Uniti e Russia. Il Segretario Generale è sia portavoce internazionale dei 193 Stati, sia direttore burocratico ed esecutore delle decisioni prese dall’Assemblea. Il decennale impegno di Guterres con i rifugiati ha probabilmente favorito il politico portoghese, percepito come personalità di riferimento nell’attuale crisi migratoria.

USA: SALE DISOCCUPAZIONE, RIALZO DEI TASSI A RISCHIO

Il Mondo in QuestioneDelude il mercato del lavoro USA, ed ora a rischio potrebbe essere il rialzo dei tassi della Federal Reserve. Gli analisti di tutto il mondo si aspettavano 170mila nuovi posti di lavoro creati, mentre i dati reali del mese di settembre parlano di soli 156 mila nuovi occupati. La crescita USA cresce insomma, ma non come ci si aspettava, e un po’ di cautela ora appare d’obbligo soprattutto nel campo delicato dei tassi sul denaro. Allo stesso modo, anche i dati riguardanti la disoccupazione non fanno ben sperare. La percentuale del 4,9% riscontrata nell’ultima misurazione sarebbe dovuta essere quantomeno confermata, mentre i dati di settembre parlano di un incremento al 5%. Gli USA continuano a crescere, commentano gli analisti, ma i dati appena esposti sono un campanello d’allarme da non sottovalutare.

TURCHIA TRA STATO DI EMERGENZA E UE

Il Mondo in QuestioneLunedì 3 ottobre Kurtulmuş, vice primo ministro della Turchia, ha reso nota la decisione di prolungare lo stato di emergenza per ulteriori tre mesi a partire dal 19 ottobre, ciò al fine di «portare avanti una battaglia contro le organizzazioni terroristiche» – implicito il riferimento a Gülen. Proseguono difatti le cosiddette “purghe” attraverso la sospensione o l’arresto di coloro accusati di avere legami con il presunto golpista – al 2 ottobre risale l’arresto del fratello del predicatore turco. Malgrado la continua azione di repressione del dissenso e dei diritti civili, il ministro degli Esteri Gentiloni, recatosi ad Ankara questa settimana, ha riconosciuto il momento di crisi e pericolo vissuto dalla nazione di Erdoğan: «Alla Turchia abbiamo espresso piena solidarietà, ma anche l’auspicio che la situazione eccezionale dopo il golpe finisca al più presto e si torni a un dialogo con tutte le componenti parlamentari». Le parole del politico italiano sembrano alludere sia alla necessità di rafforzare i rapporti con la Turchia, alleato strategico nella risoluzione del “problema rifugiati”, sia all’impossibilità di accelerare l’adesione all’UE in un tale clima “di emergenza”. Il Consiglio d’Europa, nella figura del commissario Nils Muižnieks, auspica che lo stato di emergenza già prorogato venga «accorciato», così da ristabilire le misure ordinarie e con esse i diritti civili.

Hanno collaborato: Rosa Ciglio, Ludovico Maremonti, Valerio Santori, Rosa Uliassi

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