Lo scenario della Premier League si sta chiudendo con la vittoria in volata del Manchester City, sopra di sedici lunghezze dal Manchester United e dal Liverpool in terza posizione. Più in basso in classifica, la lotta per le posizioni più importanti del campionato inglese si è accesa, lasciando la possibilità a giovani giocatori di esprimere il loro potenziale in vista delle ultime giornate.

Intanto al Watford, che galleggia in nona posizione, non sono passate inosservate le giocate del giovane attaccante brasiliano Richarlison de Andrade, noto più semplicemente come Richarlison

Il giovane brasiliano classe 1997 arriva dal Fluminense, nel quale ha militato un anno per poi passare nel 2016 al Watford. Statura non troppo elevata, compensa le difficoltà fisiche con una grande velocità ed esplosività, che gli permette di farsi trovare molto spesso smarcato per chiudere l’azione sotto porta. Intelligenza tattica che prevale sul carattere del giocatore, il quale nella sua carriera al Fluminense ha giocato ben 44 partite segnando 11 gol e fornendo 7 assist.

Non passa molto tempo prima che Richarlison riesca a guadagnarsi la maglia verde-oro della Seleção, con la quale giocherà 10 partite segnando 3 gol.

Un predestinato, dunque, che è riuscito a sviluppare una duttilità tecnica e tattica utile per lo sviluppo di un giovane brasiliano arrivato nel campionato inglese, piazza difficile da conquistare. Ed invece, nei suoi due anni a Watford, Richarlison ha giocato quasi sempre, mettendo piede in campo per ben 29 volte e segnando 5 gol. Quantità e qualità hanno distinto le prestazioni in Premier League per il giovane attaccante brasiliano, il quale è stato accostato nell’estate del 2017 persino all’Ajax ma il giocatore decise di rimanere in Inghilterra.

Il giovane ventenne è riuscito a mettersi in mostra non solo per la sua velocità in progressione sulle fasce, ma soprattutto per il carattere combattivo e la tecnica sopraffina, che lo hanno reso uno dei primi indiziati per la risalita del Watford in classifica inglese. Infatti, la nona piazza resta stretta al mister Javi Gracia, il quale ha cercato di spronare i suoi per la dura partita che li aspetta domenica 11 contro un Arsenal in crisi nera, con la possibilità di perdere a fine anno lo storico mister Arsène Wenger. 

Dunque, con la fine della Premier League che si sta avvicinando pian piano, si potrà assistere ad un finale di stagione più che interessante, il quale oltretutto segnerà il destino di molte giovani promesse che militano nel panorama calcistico internazionale.

 

Niccolò Inturrisi

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