Lunedì 7 novembre, presso l’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore, si è tenuta un’assemblea pubblica per spiegare le ragioni del NO in vista del Referendum Costituzionale.
Gli attivisti del Comitato NO di Nocera Inferiore, insieme ai colleghi del collettivo L’altra Nocera hanno chiesto al sindaco della città, Manlio Torquato, di poter usufruire delle aule del comune per poter trattare un argomento così importante e come non mai attuale.
L’incontro è stato arricchito dalla partecipazione straordinaria della partigiana femminista Lidia Menapace. In questa occasione è stata, quindi, data ai cittadini l’opportunità di discutere con una donna che la storia non l’ha semplicemente studiata, ma ha contribuito a “scriverla” in prima persona. Entrata a far parte, giovanissima, dei partigiani come staffetta, nel dopoguerra fu impegnata nei movimenti cattolici, in particolare con la FUCI, Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Al momento è membro del Comitato Nazionale dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Al convegno hanno partecipato, oltre Lidia Menapece, anche Anna Canzolino, Rossella D’Alessio, Lino Picca e l’avvocato cassazionista Arnaldo Miglino, docente presso La Sapienza e presso la Scuola Superiore di Magistratura. Grazia Montuoro ha introdotto l’assemblea e ha scandito i tempi del dibattito.
In particolare Rossella D’Alessio, studentessa di Giurisprudenza e membro del Collettivo L’altra Nocera, si è detta entusiasta dell’incontro e del fatto che ai cittadini e ai giovani partigiani è stata data la possibilità di confrontarsi con antichi ideali, ascoltando qualcuno che al momento in cui la nostra Costituzione è stata scritta era presente in prima persona.
Maria Iemmino Pellegrino