NAPOLI – Arrivato di recente il tanto atteso “Sì” della Giunta comunale al progetto esecutivo di riqualificazione urbanistico- ambientale di via Marina, i lavori si spera che prenderanno materiale avvio ufficialmente entro il giorno 20 ottobre 2015. Questi stessi lavori interesseranno il qui presente tratto di strada: la parte di via Marina compresa tra Corso Garibaldi e San Giovanni a Teduccio.
Già a fine settembre, Giunta comunale e impresa aggiudicataria del progetto si sono prontamente attivate con sopralluoghi propedeutici e, facendosi forti della recente approvazione, hanno dichiarato che i lavori partiranno in circa 15 giorni. L’Assessore alla Mobilità e Infrastrutture del Comune di Napoli ha spiegato che «tutti i soggetti interessati» sono stati convocati «già per il 7 ottobre 2015 alle ore 15:00, per dare attuazione nella maniera migliore e più celere possibile ai lavori.»
«Con questo intervento, che riguarderà la direttrice costituente la principale porta di accesso alla città per chi arriva dalle autostrade, vogliamo ribadire la scelta dell’Amministrazione di cambiare radicalmente l’approccio nella progettazione degli spazi della città»
Così ha concluso l’Assessore, esprimendo la volontà di trasformare una semplice e trafficata arteria stradale, tra l’altro una delle più utilizzate per raggiungere la città di Napoli, in uno «spazio fruibile da pedoni e ciclisti».
L’arteria cittadina, fino ad oggi caratterizzata più dalle buche sull’ asfalto che dalla viabilità, verrà trasformata completamente per diventare più vivibile e scorrevole. Un ulteriore tentativo del Comune di diventare, da centro urbano congestionato dal traffico su quattro ruote, una città facilmente percorribile anche da ciclisti e a piedi, per incentivare da una parte l’attrattiva turistica, e dall’ altra la qualità di vita dei cittadini partenopei.
Il progetto segue il precedente esempio di «via Verdi, completamente pedonalizzata, e delle parti già concluse di piazza Municipio e di piazza Garibaldi, che sono diventate luoghi urbani di qualità.» Piccoli sforzi, tentativi di una Napoli che cerca sempre più spesso di rialzarsi e riscattarsi da una situazione urbanistico-ambientale abbastanza fatiscente, con la speranza alquanto utopistica che tutti, politici e cittadini, mettano al primo posto sempre e comunque l’interesse della Città.
Daniela Violante