Investire nelle criptovalute: come e perché
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Sedici anni fa, Satoshi Nakamoto, pseudonimo utilizzato dalla persona che ha inventato la criptovaluta Bitcoin, pubblicò uno dei testi che più di tutti ha rivoluzionato il mondo contemporaneo: durante la crisi finanziaria avvenuta nel 2008, il libro bianco sulle criptovalute (“The White Paper“) di Nakamoto fornì al mondo intero la prima guida riguardante la tecnologia blockchain, uno strumento che ha modificato per sempre l’economia tradizionale su scala globale. Pochi anni dopo, la prima transazione di Bitcoin e la nascita di nuove criptovalute diedero il via a un mercato da bilioni di dollari.

Entrare a far parte di questo mondo potrebbe inizialmente sembrare molto difficoltoso. Esistono però metodi e piattaforme utili a semplificare i primi passi nel mercato delle criptovalute. Immediate Definity, affidabile e sicura piattaforma per il trading automatico, come dimostrano le Immediate Definity opinioni, rappresenta senz’altro una scelta dai grandi vantaggi. Un team di esperti ha scelto di aiutare i principianti durante le loro prime operazioni tramite una vera e propria esperienza sul campo. Sfruttando algoritmi suggeriti dall’Intelligenza Artificiale, Immediate Definity robot analizzerà il mercato in tempo reale e genererà opportunità di profitto. Attraverso un’interfaccia intuitiva e un iniziale deposito minino di soli 250 €, questa piattaforma permetterà di fare i primi passi nel mondo del trading delle criptovalute come BitCoin ed Ethereum. Non solo principianti, Immediate Definity AI da la possibilità di utilizzare la propria tecnologia all’avanguardia anche ai trader più esperti: 24 ore su 24, sette giorni su sette. Utilizzando un Immediate Definity bot potrai scoprire come semplificare le prime operazioni o come potenziare l’esperienza già ottenuta.

Cosa sono le criptovalute e come funzionano

Con il termine “criptovalute” si intende un tipo di valuta digitale che permette transizioni economiche online e che utilizza un sistema decentralizzato utile a registrarne i movimenti (blockchain). Sfruttando il modello peer-to-peer, chi utilizza le criptovalute ha la possibilità di inviare o ricevere pagamenti ovunque, senza l’intermediazione di enti come le banche. In assenza dei tradizionali intermediari finanziari questo nuovo tipo di valuta si serve di tecnologie di crittografia, ovvero sistemi di codifica avanzati grazie ai quali tutti i movimenti di cripto vengono protetti e resi sicuri.

Tramite un processo chiamato mining è possibile non solo controllare e convalidare le transizioni di criptovalute sulla relativa blockchain (catena di blocchi), ma anche crearne di nuove. Attraverso la risoluzione di complessi problemi matematici, i “miner” creano blocchi collegati tra loro che contengono informazioni sulle transazioni eseguite. Eseguendo questo processo si creano nuove criptovalute. Data la complessità delle operazioni è necessario per i miner possedere Pc sempre più potenti. Non a caso negli ultimi anni i “minatori” si riuniscono per unire le forze di calcolo, così da completare i blocchi in meno tempo, diminuendo al contempo il consumo di energia e dividendo alla fine i profitti in maniera equa.

Le cinque principali criptovalute

Quali sono le criptovalute più note? Ne esistono a migliaia, tutte diverse tra loro, ma generalmente di dividono in due classi: monete e token. Le prime sfruttano blockchain indipendenti (Bitcoin, Ethereum…). Contrariamente i token usano l’infrastruttura di una blockchain di proprietà altrui. Tra le criptovalute più famose troviamo:

  • Bitcoin (BTC): nata nel 2008 rappresenta la prima criptovaluta al mondo, ancora oggi la più conosciuta. A differenza di altre criptovalute, Bitcoin ha un numero massimo di monete estraibili: 21 milioni. Ad oggi il valore di questa moneta si aggira attorno ai 71.000 dollari ed ha una capitalizzazione complessiva di mercato del valore di 1,33 trilioni di dollari.
  • Ether (ETH): moneta che nasce nel 2015 dalla blockchain Ethereum. In termini di capitalizzazione di classifica subito dopo Bitcoin (capitalizzazione di mercato: 453,5 miliardi di dollari). A differenza di Bitcoin, Ethereum permette in teoria la creazione di un numero illimitato di monete.
  • Tether (USDT): token originariamente lanciato nel 2014, rappresenta la più importante stablecoin del mondo, ovvero una criptovaluta stabile sostenuta da riserve monetarie con un rapporto uno a uno (1 USDT= 1$). Tether è quindi una valuta digitale non soggetta alla volatilità del prezzo che caratterizza invece le altre criptovalute.
  • Binance Coin (BNB): con una capitalizzazione complessiva di 87,3 miliardi di dollari, Binance Coin, moneta nativa di Binance, nasce nel 2017 e dal 2024 rappresenta il più grande exchange di criptovalute al mondo. Chi sceglie di utilizzare BNB ha a disposizione una serie di vantaggi: costi di transizione ridotti, tempi di elaborazione delle transizioni più rapidi e utilizzo su diverse piattaforme.
  • Solana (SOL): scelta da chi intende fare trading in maniera veloce, poiché il network Solana permette di eseguire ben 50mila transizioni al secondo, SOL utilizza un sistema blockchain proprio come Bitcoin ed Ethereum. Questa criptovaluta è nata nel 2018 da un’idea del programmatore Anatoly Yakovenko, ingegnere ucraino emigrato negli Stati Uniti. Nel maggio del 2024 la capitalizzazione complessiva di SOL si attestava a 76,6 miliardi di dollari.

Primi passi per investire nelle criptovalute

Per entrare a far parte del mondo delle valute digitali non occorre essere necessariamente esperti. Ciò è dimostrato dal fatto che sempre più persone e aziende utilizzano criptovalute per le operazioni finanziare online. Anche chi è alle prime armi può, in maniera responsabile e magari con l’aiuto di qualche esperto, iniziare a dar vita a qualche operazione di trading. Imparare ad analizzare i mercati finanziari e creare una strategia che si adatti ai propri obiettivi rappresenta il primo passo nel percorso da trader. È importante sottolineare che queste operazione non sono prive di rischi. Per questo motivo risulta fondamentale dedicare il maggior tempo possibile alla raccolta di dati utili e allo studio e allo sviluppo delle proprie capacità.

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