Benfica-Napoli Un grande spettacolo da vivere stasera alle 20:45 allo Estadio da Luz di Lisbona. Una partita che decide il passaggio ai prossimi ottavi di UEFA Champions League e che gli Azzurri devono giocare con calma glaciale e attenzione impeccabile. Una partita da vincere senza pensare ai tanti ”se” e ai tanti ”ma”. Senza pensare a cosa starà facendo il Besiktas, che giocherà nella gelida Kiev. Benfica-Napoli vale dannatamente tanto (oltre ai circa 20 milioni di premio in caso di passaggio del turno) e proprio per questo si prospetta come una delle partite più interessanti di questa giornata finale della fase a gironi della Champions League 2016/2017.
QUI BENFICA: Rui Vitòria cerca rivalsa e passaggio del turno contro il Napoli. Lo sciagurato pareggio di Istanbul col Besiktas (partita che il Benfica vinceva 3-0 ma che poi è culminata con un incredibile 3-3) ha compromesso non poco il discorso qualificazione e la sconfitta del San Paolo per 4-2 contro gli uomini di Sarri brucia ancora dalle parti del Da Luz. Ad inasprire ulteriormente l’animo dei tifosi ci ha pensato poi l’ultima sconfitta in campionato col Maritimo per 2-1. Per passare il turno i ragazzi di Rui Vitoria saranno costretti a vincere (in tal caso arriverebbero primi) o pareggiare (sperando in una pareggio o sconfitta turca contro la Dinamo Kiev ultima nel girone). Contro gli azzurri, però, non sarà facile. Il Napoli vive una situazione di benessere fisico e mentale completamente diversa dalla squadra portoghese.
Ne è consapevole lo stesso Rui Vitoria, che ha così presentato la sfida dell’Estadio Da Luz: “E’ una finale. E’ un match che ci dà grandi stimoli. Sappiamo di affrontare una squadra di qualità, tra le prime in Italia, che sa imporre il proprio gioco in casa e fuori, ma noi non dobbiamo snaturarci. Li affronteremo con ambizione”. Partita difficile, sulla quale il Benfica dovrà restare concentrato evitando magari di pensare troppo al risultato di Dinamo Kiev- Besiktas :” Dipende tutto da noi. Non vale la pena pensare agli altri. Noi dobbiamo solo concentrarci sulla vittoria e alla fine vedremo.” Chiusura su Jonas, che potrebbe partire dal primo minuto:“ Sta lavorando bene, si sta integrando bene, vedremo se sarà del match”.
Ad accompagnare il tecnico c’era Nelson Semedo, difensore del Benfica: ”Dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Domani daremo tutto per vincere! “. Non manca il rispetto per la rosa azzurra: “Sono forti . Vengono dalla vittoria con l’Inter e sono giustamente in fiducia, ma noi non abbiamo paura: giochiamo in casa e vogliamo passare il turno”
QUI NAPOLI: Il Napoli manca dall’Estadio da Luz dalla lontana stagione 2008-2009. Gli azzurri persero 2-0 quel match e fu negata loro, dunque, la possibilità di accedere alla Coppa UEFA. Dopo circa 8 anni la voglia di rivincita è troppa e la posta in palio è decisamente più alta. Il progetto ambizioso del Napoli passa da questa partita. La più importante dell’era Sarri, che eguaglierebbe un’ impresa che riuscì solo a Maradona e a Mazzarri. Il destino è nelle mani della sua squadra. Basta una vittoria o un pareggio per passare il turno. Tanti i dubbi di formazione per un impegno così importante. Meglio un Mertens fresco non impiegato contro l’Inter per via della squalifica, o un Gabbiadini che contro i nerazzurri ha finalmente giocato con la garra che i napoletani gli chiedono da tanto? Meglio un Allan che offre una maggiore copertura o uno Zielinski in grado di piegare a suon di inserimenti e percussioni le difese avversarie? E ancora, Jorginho o Diawara? Meglio non fare ipotesi e ripartire dalle certezze: Insigne, 3 gol in 4 in partite; Albiol grazie al cui rientro la difesa ha subito 0 gol in due presenze; e poi c’è quel Marek Hamsik che all’Inter ha segnato il gol numero 104 con la maglia del Napoli, raggiungendo Cavani, e che il 7 Dicembre di 5 anni fa regalò, con una rete rocambolesca al Villareal, il passaggio agli ottavi di Champions alla società di De Laurentiis.
Proprio Marek Hamsik ha accompagnato Sarri nel corso della conferenza stampa stampa della vigilia: “ Possiamo farcela. Ce la giocheremo. Passare il turno è fondamentale. Contro l’Inter abbiamo concretizzato quanto di buono fatto, ma non abbiamo giocato male ultimamente.[…] Non veniamo qui per chiuderci, ma per proporre il nostro calcio .”
Non dovrà essere una distrazione il match in Ucraina tra Dinamo Kiev e Besiktas : “ Giochiamo con la testa libera. Pensiamo solo al nostro avversario. Giocare il nostro calcio è la nostra forza“. Sull’importanza di questo match ha poi concluso: ”E’ una finale. Dovremo essere attenti e compatti. La nostra forza è il gruppo, da soli non si vince nulla[…] Abbiamo studiato il Benfica e sappiamo che le Palle inattive potranno essere decisive, con un gol fatto o subito. […] Non dobbiamo farci trovare impreparati “.
Maurizio Sarri alla vigilia ha predicato attenzione e soprattutto pazienza per ottenere un risultato che sarebbe storico: ”Affrontiamo una squadra molto pericolosa in fase offensiva. Loro potrebbero farci fare una partita non abituale per noi. Noi facciamo il nostro gioco ma anche loro, alla fine una delle due prevarrà sull’altra e quest’ultima dovrà abituarsi a fare altro. Giocare contro una squadra così forte e in questo stadio sarà una bella esperienza anche se difficile. Nonostante il calore del Da Luz noi vogliamo la qualificazione e faremo di tutto per averla perché sentiamo di meritarla.” C’è rammarico poi per errori propri o arbitrali in partite come quelle col Besiktas, che hanno messo in discussione un passaggio che sembrava alla seconda giornata ormai scontato:“ Abbiamo commesso degli errori è vero. Però siamo in questa situazione perché ci hanno dato un gol in fuorigioco contro. Senza quello la gara di domani non avrebbe senso. Tuttavia non pensiamoci più, anche se non era una chiamata complicata, essendo su palla inattiva. Nelle altre partite abbiamo sempre giocato un calcio di discreto livello. Col Besiktas, invece, abbiamo concesso qualcosa di troppo ma il risultato poteva essere diverso. Adesso però conta solo la gara di domani ”
A chi dice che domani sarà la partita più importante della sua carriera Sarri risponde dicendo : “ Io ho la faccia di c***o e dico che ne farò altre più importanti.” Chiusura sulla formazione e su Mertens :“ Non so nemmeno io chi giocherà tra Gabbiadini e Mertens. Uno forte andrà sicuramente in panchina perché servirà ad un certo punto un’accelerata.[…]Mertens può fare il centrale ma anche l’ esterno, quindi potrebbe andare in panchina anche un altro compagno. Vedremo domani… “
Il Napoli si qualifica da primo se:
- Vince all’Estadio da Luz
- Pareggia col Benfica e il Besiktas non vince
Il Napoli si qualifica da secondo se :
- Pareggia e il Besiktas vince
- Perde e il Besiktas perde
Il Napoli non si qualifica agli ottavi se :
- Perde e il Besiktas pareggia
- Perde e il Besiktas vince
Fonte immagine in evidenza : http://www.sscnapoli.it ; http://www.slbenfica.
Giovanni Ruoppo