Le svolte epocali fondamentali, soprattutto nel campo della comunicazione globale, sono state date dalla diffusione del web e, senza ombra di dubbio, anche dalla nascita dei social network.
Queste tecnologie hanno cambiato per sempre le nostre vite ed il nostro modo di comunicare.
Negli ultimi anni c’è una nuova frontiera che molti considerano come nuova pietra miliare nello sviluppo dell’ HiTech a servizio della nostra quotidianità. La fiducia nel boom di queste nuove tecnologie è dimostrata dai grandissimi investimenti, anche a nove zeri, di Microsoft, Google e tanti altri.
Ma prima di vedere i progetti più ambiziosi in fase di sviluppo, chiariamo cos’è la realtà aumentata.
Per realtà aumentata (o realtà mediata dall’elaboratore in inglese augmented reality, abbreviato “AR”), si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
Come per il web la realtà aumentata era già usata in ambiti molto specifici come quello militare o della medicina.
Il rapido sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione, nonchè quello dei nuovi materiali che hanno consentito di implementare tecnologie sofisticatissime in dispositivi molto pratici come sono gli smartphone, gli orologi ed ora, come vedremo, gli occhiali hanno ampliato gli orizzonti di utilizzo della realtà aumentata che cambierà sensibilmente non solo il nostro modo di comunicare ma anche quello di “agire” e “operare”.
Microsoft e Google su tutti, dicevamo, credono molto in queste nuove opportunità e con loro anche numerosi esperti e imprenditori che stanno avviando numerose startup per lo sviluppo della tecnologia per il suo utilizzo di ogni giorno ed in ogni ambito.
Una startup che sta facendo parlare molto di se è Magic Leap.
Dei suoi progetti sappiamo solo che riguardano il mondo della realtà aumentata e che i risultati che promettono sono talmente rivoluzionari che l’azienda finora ha incassato finanziamenti per 1,4 miliardi di dollari da parte di Google e di altri grandi nomi dell’alta tecnologia mondiale.
La realtà aumentata la si vive con dei “visori”, una sorta di lenti leggere che permettono appunto di osservarla e “viverla”.
Il sistema genera immagini capaci dare l’illusione della profondità in modo molto efficace: gli occhi devono mettere a fuoco l’immagine più vicino per gli oggetti rappresentati come vicini, e più lontano per quelli sullo sfondo. La differenza con i visori per la realtà virtuale è che in questi si osserva una barriera di pixel posta a una distanza fissa dagli occhi, i quali non cascano completamente nell’illusione di profondità e col tempo affaticano l’utente.
Idee, proposte e startup, ma le perplessità su come verranno prodotti (o girati) i contenuti per il gadget, senza ancora una demo rilasciata pubblicamente e in forte ritardo rispetto alla concorrenza, ci sono e sono tantissime.
Pochi dubbi sul fatto che Magic Leap non arriverà prima al traguardo di una realtà aumentata alla portata di tutti. Per capire quale sarà il contributo reale della startup al mondo della realtà aumentata, e se davvero il suo visore riuscirà a rendere per la prima volta convincente l’universo sintetico, dovremo aspettare ancora.
Per chi voglia approfondire e visualizzare anche degli esempi molto interessanti può visitare il sito www.magicleap.com
Salvatore Annona