La Villa Comunale di Napoli potrebbe presto tornare al suo massimo splendore grazie ai lavori di restaurazione da poco iniziati che hanno già portato al restauro della prima statua e dell’area giochi.
Ad annunciare il restauro della Villa Comunale e delle sue otto statue di epoca neoclassica provenienti dalla Reggia di Caserta, è stato lo stesso sindaco di Napoli Gaetano Manfredi durante una sua intervista al Corriere del Mezzogiorno; il restauro richiede precisamente una somma complessiva pari a 74.800 euro, somma scaturita da una convenzione tra il Comune di Napoli e l’associazione Macs, adoperando un meccanismo di finanziamento chiamato Art – bonus in cui si coinvolge sia il settore pubblico che privato. Meccanismo che in altre città ha raggiunto elevate somme come ricorda Cogliandro, presidente dell’associazione: « Art bonus, per esempio, è uno strumento che qui ancora non ha dato risultati adeguati. Nel 2019 a Napoli sono stati raccolti solo 5.000 euro. Perugia viaggia sul milione e mezzo di euro all’anno. Milano sugli otto milioni». Insomma, l’obiettivo è individuare chi in città ha la volontà di contribuire al recupero di luoghi, spazi o monumenti, sostenendo economicamente gli Enti locali in una stretta collaborazione tra pubblico – privato che non necessariamente sono costretti a entrare in competizione o in conflitto, ma abdicano a un’unica volontà: la cura del Bene Comune.
Oggetto dell’intervento sono innanzitutto le otto statue di epoca neoclassica presenti nella Villa Comunale, statue realizzate da Tommaso Soleri esclusa una statua che fu invece realizzata da Andrea Violani; nel particolare le statue sono: Il Fauno che suona il piffero, la quale è ridotta in pezzi e giace in deposito, mentre le altre sono l’Apollo del Belvedere, Ercole con Fauno, Fauno con fanciullo in braccio, Guerriero con clamide, Ercole con Fauno, Apollo, Fauno con cembali; ad oggi è già avvenuto un primo restauro della statua del Fauno con cembali, la quale è stata anche posta al lato dell’ingresso di Piazza Vittoria. I lavori in programma sono veramente tanti, l’obiettivo è dunque restituire alla città di Napoli una Villa Comunale fruibile, sicura, attraverso il recupero dell’intera area e garantendo una manutenzione ordinaria. Già è avvenuto il recupero dell’area giochi per i bambini, ma l’intervento riguarderà anche la pavimentazione, tra l’altro sono state riparate anche le elettrovalvole per l’irrigazione giornaliera delle aiuole e, in collaborazione con Asia, avverrà lo spazzamento periodico dei viali oltre a una manutenzione continua della superficie erbosa compresi gli alti fusti erbosi.
La volontà di rendere fruibile e accessibile la Villa Comunale nasce, tuttavia, da una strategia della precedente amministrazione, fu l’ex sindaco Luigi de Magistris ad approvare il progetto presentato dall’associazione Macs, tuttavia mancava la firma di un dirigente per cui ci fu una battuta di arresto, superata successivamente con la scelta della nuova amministrazione di procedere direttamente con un bando. La Villa rientra nei 269 interventi di manutenzione del verde orizzontale sia per quanto riguarda le zone del centro che delle periferie, attraverso una cospicua collaborazione che vede la partecipazione diretta delle Municipalità, affiancate da Napoli Servizi, Abc, Asia, polizia municipale, cooperative “Primavera3” e “25 giugno” e le squadre del Polifunzionale di Soccavo con 160 percettori del Reddito di cittadinanza. La Villa Comunale è stata comunque esclusa dalle graduatorie de Pnrr, compreso il Parco Virgiliano e il Mausoleo di Posillipo, fondi che il sindaco Manfredi proverà a ottenere per procedere al recupero di quest’ultimi.
Bruna Di Dio