Il Milan, il buon vecchio Milan, per anni si è affidato all’esperienza, facendo crescere, con gli anziani, talenti dalla giovane età, per collezionare trofei facendo diventare leggendarie carriere di campioni come (fra i tanti) Baresi, Maldini e Costacurta. Ma la dirigenza meneghina negli anni, volendosi affidare nelle certezze del presente, ha fatto scappare tanti giovani che ora fanno le fortune in Italia e nel mondo.
Gli errori milanisti sono, appunto, tanti: Darmian, ora al Manchester United e Aubameyang al Borussia Dortdmund sono solo i più eclatanti. In Italia vi sono Cristante, che dopo una parentesi poco fortunata al Benfica sta trovando più spazio nel Pescara, e Petagna, mattatore del Napoli nell’ultima giornata di campionato e detentore, fino a questo momento di una media gol invidiabile. Ma un vecchio detto dice: “ Sbagliando si impara”. Infatti il Milan ha optato per un cambio generazionale in campo, cosa che ha modificato anche le strategie di mercato: tramite le idee di calcio apportate dal nuovo tecnico, Montella, si è deciso di affidare il Milan ai giovani, rifiutando le faraoniche offerte estive per i talenti come De Sciglio, Romagnoli e Donnarumma.
A questo trittico italico si aggiunge anche il “gigante buono” quale Gustavo Gomez, difensore centrale del Paraguay proveniente dagli argentini del Lanus, ventitreenne, posto subito al fianco di un altro giovane campione, il già nominato Alessio Romagnoli, ventunenne, blindato dai rossoneri dopo che il Chelsea di Antonio Conte ha tentato rossoneri e giocatore con offerte spropositate. Nel reparto avanzato l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria ha la possibilità di puntare forte su quello che è stato il crack della scorsa stagione in serie B, Gianluca Lapadula, autore di ben 27 reti in 40 presenze. Degna di nota è anche la conferma in prima squadra di Manuel Locatelli, promettentissimo centrocampista, che nella scorsa giornata si è reso protagonista della rimonta del Milan contro il Sassuolo, realizzando il momentaneo 3 a 3. Il Milan sembra aver capito gli errori fatti in passato per mancanza di fiducia. E di esempi ne abbiamo tanti, infatti ora oltre a rifiutare le offerte faraoniche delle big d’Europa, si blinda anche questi campioni. A conferma di ciò nei giorni passati è arrivato il prolungamento di contratto proprio di Locatelli, fino al 2020. Ma il Milan non si ferma qui perchè nel mirino ci sono già due giovani della compagine del Cimiano da aggiungere alla sfilza di ”canterani”. Forse il tutto sarà nato anche dal ridimensionamento degli obiettivi del Milan, ma i tifosi accetteranno di patire qualche anno per poi creare il nuovo e GIOVANE Milan del futuro.
Eugenio Fiorentino