Un valore di importanza fondamentale che è utile per valutare i rischi correlati a patologie legate a sovrappeso ed obesità: condizioni che, come noto, possono portare all’insorgenza di malattie cardiovascolari quali ictus, infarti o diabete, tumori, ipertensione.
Ecco perché è di fondamentale importanza conoscere il proprio indice di massa corporea (IMC) che, come si può leggere al link https://www.corpoperfetto.com/indice-massa-corporea-imc/, si calcola dividendo il peso, espresso in kg per il quadrato dell’altezza, espressa in metri, come indice indiretto di adiposità.
Per la maggior parte degli adulti, un indice di massa corporea ideale è compreso tra 18,5 e 24,9. Per i bambini e i giovani dai 2 ai 18 anni, il calcolo dell’IMC tiene conto dell’età e del sesso, nonché dell’altezza e del peso. Tuttavia è bene ricordare che l’IMC non è una misura perfetta perché non valuta direttamente il grasso corporeo.
La massa grassa
Per gli uomini, una percentuale di grasso corporeo superiore al 25% definisce l’obesità, con il 21-25% al limite. Per le donne, oltre il 33% definisce l’obesità, con il 31-33% al limite.
Solitamente si procede inserendo il proprio peso in chilogrammi diviso per il quadrato della altezza in metri: un modo abbastanza affidabile per determinare se si ha troppo grasso corporeo.
Ecco allora l’importanza dell’IMC, una stima del grasso corporeo che è una misura del rischio dei pazienti per malattie che possono verificarsi con sovrappeso e obesità: più alto è l’IMC, maggiore è il rischio di malattie cardiache, ipertensione, diabete di tipo 2, calcoli biliari, artrosi, apnea notturna e alcuni tumori (ad es. Colon, mammella, endometrio e cistifellea).
L’importanza per la salute
Conoscere il proprio indice di massa corporea può dare un’idea di quanto sia sano ed equilibrato il proprio peso. Tuttavia, questa metrica non è uno strumento affidabile per tutti.
Gli atleti e le persone con un fisico muscoloso possono avere un indice di massa corporea che li classificherebbe come sovrappeso o addirittura obesi, anche se sono chiaramente in forma. Questo perché un IMC non distingue tra quale percentuale del peso totale di una persona è composta da muscoli e quale percentuale è grassa.
Inoltre, l’IMC non è sempre una metrica affidabile per coloro che rientrano nella categoria di peso “normale”. È possibile rientrare in un normale stato di peso ma avere ancora una malsana quantità di grasso rispetto ai muscoli magri.
Resta salvo che, a prescindere da come si sceglie di misurare il grasso corporeo, si dovrebbe sempre parlare con il proprio medico prima di intraprendere un piano di perdita di peso, evitando di ricorrere a diete fai da te.