“Non avere paura delle differenze di opinioni”, questo è il messaggio lanciato da Papa Francesco davanti ad 80mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro.
“Per ricercare ciò che oggi il Signore chiede alla Sua Chiesa, dobbiamo prestare orecchio ai battiti di questo tempo e percepire l’odore degli uomini d’oggi, fino a restare impregnati delle loro gioie e speranze, delle loro tristezze e angosce. A quel punto sapremo proporre con credibilità la buona notizia sulla famiglia” ha proseguito così il Papa al Sinodo aperto dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. “Conosciamo – ha aggiunto il Pontefice – come nel Vangelo ci siano una forza e una tenerezza capaci di vincere ciò che crea infelicità e violenza”.
Papa Bergoglio è consapevole delle difficoltà a cui va incontro in merito alla pastorale familiare a cominciare dalla eventuale comunione per i divorziati risposati. L’idea di base è quella di chiedere accoglienza per le situazioni irregolari come quelle raccontante dalle testimonianze di Antonio e Roberta, coppia di Benevento, incamminati verso il matrimonio o come quella di Novara che oltre ai loro quattro figli hanno una bambina in affido. Inoltre si sono esposti a riguardo anche Antonella e Nicola, divorziati per sei anni, hanno ritrovato l’amore e la voglia di stare insieme.
Capacità del Papa, sarà quindi di dover trovare un giusto accordo tra più pareri discordanti e soprattutto, seguendo i principi del cristianesimo, aiutare i credenti nel loro cammino con Dio.
Nel convegno, infatti, tra i pastori della chiesa le opinioni sono differenti. Papa Francesco si affida a loro chiedendo di lasciare che queste attese delle persone, anche di quelle ai margini della Chiesa, “si riversino nel nostro cuore, senza mai perdere la pace ma con la serena fiducia che a suo tempo non mancherà il Signore di ricondurre a unità”.
In più, rispetto ai precedenti Sinodi, sono stati previsti una serie di “tweet” su quanto avviene nelle conferenze stampa, nei briefing e in un “canale dedicato”, a cui si accede tramite il sito della stampa della Santa Sede con interviste audio e video dei padri sinodali. Per la prima volta, il Sinodo, diventa “social” questo nasce dalla necessità di dare un informazione nuova, diversa da quella tradizionale in modo tale che gli sviluppi si possano seguire anche da fuori.
Papa Bergoglio, inizia a scrivere sulla sua pagina “Twitter” e riguardo il convegno lascia questo messaggio “Sinodo è camminare insieme ma anche pregare insieme. Chiedo a tutti i fedeli di partecipare.”
Elena Ravel
SAREBBE STATO MEGLIO PER LA CHIESA DI LASCIAR STARE TUTTO COME PRIMA , PER LE PERSONE CHE RAGIONANO IL SINODO O LE INNOVAZIONI RELIGIOSE, AL PROGRESSO , AI RISULTATI DELLA SCIENZA ALLE DIFFICILI SITUAZIONI FAMIGLIARI NON FARANNO ALTRO CHE SBUGIARDARE CONTRA DIRE, LE REGOLE INVENTATE OLTRE 2000 ANNI FA . LA CREATIVITA’ CHE IL PAPA SUPPLICA DI APPLICARE , NON DICE ASSOLUTAMENTE NIENTE , SERVE SOLO A DARSI LA ZAPPA SUI PIEDI , C’E’ UN PROVERBIO CHE DICE “PRIMA O POI LA VERITA’ VIENE A GALLA , PECCATO CHE CI SIANO TANTI GIORNALISTI BIGOTTI , PERCHE’ QUESTO SAREBBE IL MOMENTO DI RIDICOLIZZARE E DI GRIDARE ALLO SCANDALO , ALLA CIARLATANERIA, COSI COME FANNO PER I MAGHI ORA ANCHE PER LA RELIGIONE PERCHE’ MAGIA E RELIGIONE E’ PANE PER I POVERI. MAGO PROF. SILVA ( spettacoli)