Una buonissima Salernitana riesce a fermare il favoritissimo Verona all’Arechi con gol di Coda che risponde alla rete nel primo tempo di Ganz.
Non ci sarà stata la piena vendetta di quella disgraziata partita del 19 Giugno 2011 che costò il fallimento alla Salernitana, ma sicuramente Lotito, Sannino e company possono ritenersi soddisfatti del risultato portato a casa dai Granata contro il Verona. I neo retrocessi sono senza dubbio la squadra da battere in questo campionato di Serie B visti gli interpreti di una rosa che per qualità è almeno una spanna al di sopra delle altre. Pazzini (assente, però, per infortunio contro i Granata), Souprayen, Romulo, Pisano e Luppi sono solo alcuni fra i tanti ottimi giocatori che compongono la rosa Scaligera che a Salerno ha tuttavia incontrato una squadra ben costruita, capace di tenerle testa con umiltà e in grado di attaccare nei momenti decisivi del match.
Gli ospiti partono subito forti mettendo in buca il gol del vantaggio dopo appena sei minuti grazie ad una girata in area da vero rapace di Ganz (16 gol per lui nello scorso campionato tra le fila del Como) che ha concluso al meglio un’ottima azione firmata Luppi. La pressione del Verona, che gioca molto bene, continua ad essere forte e il possesso palla sembra schiacciare i padroni di casa nella propria metà campo. Solo al 25′ si assiste al primo squillo Granata con Coda che inizia a scaldare la testa colpendo un pallone crossato da Odjer, anche lui in ottima forma, mettendolo, però, al lato. L’occasione più invitante si presenta al 27′ quando Donnarumma a due passi dalla porta tira trovando una smanacciata miracolosa di Nicolas che devia in calcio d’angolo. L’assedio nella metà campo Scaligera dura ancora qualche minuto prima di rivedere i gialloblù riversarsi nuovamente in attacco. Nel secondo tempo si vedono pochi botta e risposta frenetici che hanno reso il primo tempo frizzante e stimolante. Oltre al gol casalingo al minuto 16 risultano degni di nota solo una conclusione di Romulo bloccata da Terracciano e un tiro a giro da fuori di Fossati. Risultato finale: 1-1, Verona a 4 punti e Granata a 2.
La Salernitana, che si è messa a nuovo per questa nuova stagione, ha trovato nei nuovi esterni quella spinta che l’anno scorso è spesso mancata. Laverone e Vitale, dai cui piedi è scaturito l’assist per l’incornata del pareggio di Coda, si sono dunque dimostrati anche stasera degli ottimi investimenti per la società Campana. Insieme a loro positivi anche Busellato, che ha aggiunto qualità al centrocampo, e in difesa Mantovani, ex capitano della primavera del Torino. Giocatore di altra categoria è, infine, Rosina: il mancino Calabrese dà un tocco di esperienza e di fantasia alla manovra Granata aggiungendovi un lodevole spirito di sacrificio che lo porta a recuperare palla sulla sua trequarti a più riprese, dote, quest’ultima, che lo rende un vero e proprio tuttocampista. Sannino ha dell’ottimo materiale su cui lavorare quest’anno, ora sta a lui rendere la Salernitana una squadra competitiva a tal punto da poter ambire ad una delle prime 8 posizioni della classifica.
Vincenzo Marotta