Comunicato Stampa

In Italia come in Grecia, il contrasto alle politiche di austerità definisce la geografia della politica.

“La solidarietà che in queste ore si sta producendo, e che stiamo producendo, è indispensabile ma insufficiente, se intendiamo il voto greco come lo specchio di una possibilità che parla anche del nostro Paese”: a scriverlo in un appello congiunto (apparso su Esseblog) sono fra i più noti esponenti della sinistra italiana, da Nicola Fratoianni a Stefano Fassina, da Luciana Castellina a Sergio Cofferati, da Simone Oggionni a Mapi Pizzolante a Claudio Riccio, passando per Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom, l’attore Moni Ovadia e l’economista Andrea Baranes.

“La scelta non è fra la permanenza e l’uscita dall’euro, ma fra continuare ad amplificare le diseguaglianze o restituire l’Europa alla democrazia” e ancora “se la Grecia riuscisse ad affermare attraverso il voto che un altro modo di intendere l’Europa è anche possibile, oltre che necessario, in ogni Stato i popoli potrebbero chiedere di fare altrettanto, esprimendosi e rovesciando le politiche di austerità e i tagli ai diritti imposti dai rispettivi Governi.”

Firmatari dell’appello anche Raffaella Bolini e Marco Revelli, fra i principali esponenti dell’esperienza L’Altra Europa, e Curzio Maltese, europarlamentare eletto con la lista che richiamava il nome del presidente greco Tsipras. A conclusione del testo l’impegno comune alla mobilitazione dopo il voto del 5 luglio, per chiedere che anche l’Italia possa esprimersi sul recepimento dei trattati europei imposti dall’Europa ai governi delle larghe intese.

L’appello completo: http://www.esseblog.it/2015/07/con-tsipras-e-con-la-grecia-per-leuropa-e-la-democrazia/

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