festival del giallo (fonte immagine: ufficio stampa Festival del Giallo Città di Napoli)

Ciro Sabatino per il secondo anno ha compiuto un’ardua impresa: tingere di giallo la città di Napoli. Grazie al sostegno dei librai della libreria vomerese Iocisto e ovviamente, del presidente Maurizio de Giovanni, la seconda edizione del Festival del Giallo si è tenuta dal 25 al 28 maggio presso il Grenoble, l’istituto culturale del Consolato Francese a Napoli. Un festival di letteratura poliziesca, dove autrici e autori hanno incontrato un pubblico numerosissimo e partecipe.

Arsenio Lupin è stato arrestato a Napoli

Il festival si apre con il processo al “ladro gentiluomo” più famoso: Arsenio Lupin. Il personaggio letterario creato da Maurice Leblanc nel 1905 è stato arrestato a piazza del Plebiscito con le accuse di furto pluriaggravato, bigamia, sostituzione di persona.

«Arsène Lupin – si legge nell’informativa degli inquirenti – presunto ladro gentiluomo, è stato arrestato stamane a Napoli.
Condotto in un carcere di alta sicurezza sarà processato quale cittadino di nazionalità francese, per direttissima, il 25 maggio alle ore 18, in apertura del Festival del Giallo. In queste ore gli inquirenti sono febbrilmente al lavoro per raccogliere le prove dei numerosissimi reati commessi dal Lupin.
Indiscrezioni filtrate dalla Procura della Repubblica hanno fatto trapelare che il Lupin, in questi anni, avrebbe assunto ben 43 identità diverse e si sarebbe sposato, sotto vari nomi falsi, almeno 6 volte. Di qui i reati di sostituzione di persona e di bigamia che, sommati a una serie di furti e rapine pluriaggravate commesse in giro per l’Europa, pongono il Lupin in una posizione molto delicata e grave. È attivamente ricercata anche una donna – la contessa di Cagliostro (alias Giuseppina Balsamo) – per i suoi rapporti col Lupin. Gli inquirenti locali si avvalgono della consulenza del famoso investigatore inglese Herlock Sholmes che ha condotto numerose indagini sul Lupin.
Questi avrebbe nominato come difensore l’avvocato Vincenzo Malinconico».

L’accusa, sostenuta dal Pubblico Ministero Raffaele Marino contro Lupin, interpretato da Luca Crovi, che ha scelto come avvocato Diego De Silva, porta come testimoni l’investigatore inglese Herlock Sholmes, rappresentato da Enrico Solito, autore e conoscitore del vero Sherlock Holmes, mentre la contessa Cagliostro è rappresentata dalla violinista e scrittrice di origine greco-russa Natasha Korsakova. Tra i giudici a latere, il presidente onorario del Festival Maurizio de Giovanni insieme a Costanzo Cea e Carlo Spagna.

Lupin viene dichiarato colpevole.

Il festival del giallo

fonte immagine: ufficio stampa Festival del Giallo città di Napoli

Trentuno eventi, sessantuno autori e autrici, italiani e stranieri: Maurizio de Giovanni, presidente onorario del Festival, Giancarlo Berardi, Enrico Pandiani – vincitore dell’edizione 2022 del Premio Giorgio Scerbanenco con “Fuoco” (Rizzoli) – Alice Basso, Grazia Verasani, storica fondatrice del Gruppo 13 (il collettivo di scrittori che portò alla ribalta Carlo Lucarelli), Lucarelli, presenza importante e attesissima al Festival del Giallo; e ancora Donato Carrisi, Gabriella Genisi, Luca Briasco: un numero e dei nomi impressionanti per un evento così giovane. Molte le presenze al femminile: Patrizia Rinaldi, Sara Bilotti, Cristina Cassar Scalia, Giuseppina Torregrossa sono solo alcuni nomi di scrittrici presenti al festival, dove si è anche parlato di come valorizzare le donne all’interno del circuito dei libri gialli e della letteratura legata al poliziesco (ricordiamo come i primi libri di Sara Bilotti vennero inseriti all’interno del genere erotico).

Spazio anche agli autori stranieri, ovviamente: il 26 maggio, grazie a una collaborazione con l’Istituto Cervantes, la scrittrice spagnola Maria Oruña ha portato a Napoli Valentina Redondo; dalla Svizzera Natasha Korsakova, violinista e scrittrice con la passione per il crime; Francois Morlupi, giallista tra i più apprezzati del momento, francese ma in Italia da un bel po’ di tempo.

fonte immagine: institutfrancais.it

Domenica 28 maggio si è conclusa questa seconda edizione del Festival: una vera indagine con la presenza della polizia scientifica, la presentazione del romanzo di Michelangelo Iossa Fleming/Luciano: Ian e Lucky e Napoli, che racconta dell’incontro tra Lucky Luciano e Ian Fleming nella città partenopea. E, come ultimo evento, la proiezione del film Daniel Pennac: ho visto Maradona!, un omaggio allo scudetto.

Sono stati quattro giorni pieni, intensi, dove la narrazione è stata al centro di ogni discussione e dibattito, giornate in cui le autrici e gli autori hanno parlato delle loro idee, dei loro progetti e di come si scrive il giallo. Come ha spiegato Maurizio de Giovanni: « È stato un lusinghiero successo dovuto sostanzialmente all’operazione fantastica dell’organizzatore Ciro Sabatino e dall’apporto fondamentale dei volontari della libreria “Iocisto” a cui va il nostro ringraziamento, insieme al grazie al Consolato Francese che ci ha concesso il Grenoble per fare una rassegna che per Napoli è importantissima e rara, una rassegna che abbia un livello nazionale assoluto e che raccoglie tanti appassionati. La seconda edizione vede la crescita e il grande pubblico napoletano, che quando è chiamato risponde con forza».

Il Festival del Giallo, alla seconda edizione, è diventato anche un appuntamento per il confronto tra gli scrittori: « Abbiamo vissuto quattro giorni bellissimi – spiega Ciro Sabatino – vedendo gli autori aprirsi al dialogo con i tanti appassionati del giallo ma anche scambiarsi tra di loro idee, strade da prendere, difficoltà e nuove prospettive di un settore che è in grande crescita in Italia. Il Consolato francese ci ha aperto le porte e la console è stata spesso ad ascoltare i nostri incontri, scoprendo il giallo italiano e unendolo a quello transalpino. Dopo la prima edizione cercavamo la conferma e la crescita e l’abbiamo avuta. Ora siamo pronti a nuove sfide, dai tour per i turisti nei luoghi misteriosi di Napoli alla prossima edizione del Festival nel 2024». La presidente di Iocisto Claudia Migliore, ancora, spiega: «C’è stato un grande impegno di Iocisto nel Festival in cui abbiamo messo a disposizione oltre 30 persone volontarie nello staff impegnato in tutti ruoli, dall’accoglienza degli autori al presidio degli eventi alla biglietteria, tutto sempre con grande cura, passione e attenzione. Molti autori erano già venuti in libreria negli anni ma averli tutti con noi e con il pubblico in un unico luogo è stato veramente bellissimo e ha portato una grande partecipazione anche all’evento di chiusura con la premiazione del premio Mistery dei lettori di Iocisto».

Altra novità delll’edizione di quest’anno anche un mensile cartaceo, organo ufficiale del festival diretto dalla giornalista napoletana Anita Curci: Gialli.it.

Valentina Cimino

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