Trentatre sono i comuni che l’11 giugno 2017 andranno al voto in provincia di Salerno. Quelli più grandi che saranno chiamati alle urne sono Nocera Inferiore, Capaccio Paestum, Agropoli e Mercato San Severino. Ma ci sono anche Sapri, Castel San Giorgio e diversi paesi del Cilento e del Vallo di Diano.
Nel comune di Castel San Giorgio, dopo aver vissuto l’esperienza del commissariamento, a sfidarsi ci saranno tre candidati: Andrea Donato, Paola Lanzara, Gaetano Riso.
Il sindaco sfiduciato, Pasquale Sammartino, aveva rassegnato le dimissioni il 9 giugno 2016.
Da circa un anno i cittadini di Castel San Giorgio attendevano le elezioni comunali per poter riavere un primo cittadino che provvedesse ai problemi e ai disagi della città, che non si limitasse semplicemente a far quadrare i bilanci, come il commissario è talvolta costretto a fare.
Per Paola Lanzara, consigliere di minoranza nell’amministrazione precedente, questa candidatura è un impegno civico.
“Vogliamo per Castel San Giorgio un modello di sviluppo che guardi alla persona ed ai suoi bisogni, che sappia coniugare opportunità e garanzie, che non lasci nessuno indietro. Ridisegneremo il tessuto urbano partendo dai servizi primari, puntando sulla rigenerazione, con l’obiettivo di ricucire le frazioni al centro, per dare ai nostri concittadini la qualità di vita delle Città più efficienti. Tuteleremo l’ambiente per difendere la dignità dei nostri luoghi e la salute di tutti noi. Sosterremo quanti vorranno promuovere o rilanciare attività produttive, ricreando le condizioni migliori per gli investimenti e lo sviluppo eco sostenibile. Lo faremo fianco a fianco, perché questa sfida riguarda tutti noi.”
Così scrive Lanzara nel proprio programma elettorale.
Gode di altrettanta notorietà Andrea Donato, il quale aveva già ricoperto la carica di primo cittadino del comune dal 2005 al 2010.
Per Donato si tratta di un possibile secondo mandato che avrà lo scopo di risollevare le sorti di un comune in declino e ormai dimenticato dall’amministrazione provinciale.
“C’è la necessità – scrive Donato nel suo programma – di uscire fuori da questa condizione di miopia sociale, che danneggia tutti, e recuperare un nuovo senso di socialità, un nuovo spirito comunitario, che ambisca a portare Castel San Giorgio ad un livello di capitale della moralità, che significa onestà, ordine amministrativo e stabilità.”
Con il Movimento 5 Stelle, Gaetano Riso pone tra gli obiettivi principali il risanamento delle finanze comunali, ridotte all’osso da cattive gestioni e sprechi.
“Vogliamo inaugurare un nuovo modo di fare politica che tenga conto delle esigenze concrete dei cittadini e siamo fiduciosi del fatto che, con le giuste azioni e strategie e con le partecipazione attiva degli stessi alle scelte pubbliche, riusciremo ad elaborare le giuste soluzioni e a realizzare, in tal modo, un’amministrazione partecipata, trasparente e a portata di tutti noi cittadini di Castel San Giorgio”.
Saranno le urne a decretare il vincitore.
Maria Iemmino Pellegrino