Il 6 e 7 Maggio si vota per il rinnovo delle rappresentanze studentesche alle elezioni universitarie e l’Università degli Studi di Salerno è in fibrillazione (nello specifico: il 6 Maggio dalle 8.30 alle 19.00 e il 7 Maggio dalle 8.30 alle 14.00).

Qui potrete trovare l’ubicazione dei seggi. 

Gli studenti sono chiamati a votare, esprimendo una sola preferenza, per:
– Consiglio Didattico
– Consiglio di Facoltà
– Consiglio Degli Studenti
– Nucleo Di Valutazione
– Consiglio di Amministrazione
– Senato Accademico

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Molte cose sono cambiate dall’ultima volta: le vecchie coalizioni, infatti, si sciolsero poco tempo dopo e oggi si ripresentano sotto una nuova luce.

Tantissimi sono i candidati che hanno deciso di mettersi in gioco per portare avanti la propria idea di rappresentanza ed i valori portanti dei gruppi di appartenenza. Tra i principali ricordiamo: StudentIngegneria, Iperuranio, Aisfa, PiKuadro, Run, Sui Generis, Asp, Link Fisciano, Sintesi, Agorà, Asg, ViviUnisa, Associazione Studenti Scienze 1972, Asm Globuli Rossi, Futura, Alf, CLDS, Veni vidi vici, Linguisticamente e Scientificamente.
Undici tra questi hanno dato vita alla coalizione dal nome “Laboratorio Unisa“, mentre altre hanno aderito al gruppo del “Polo Scientifico“; anche questa volta Futura e Agorà, con Alf e Linguisticamente, collaborano insieme.
Purtroppo le elezioni universitarie non si risparmiano mai in termini di competizione sporca e, così come riporta AsinuPress,  un paio di giorni fa gli studenti, entrando in università, si sono ritrovati sommersi dai manifesti strappati e gettati nei corridoi. Tutti i gruppi si sono dichiarati contro questi atti vandalici, ripudiandoli completamente. Asinu dichiara:

“Ciò che non può coesistere con tale realtà è invece il comportamento mafioso, l’esigenza di aggredire e danneggiare per diversità ideologica, la diffusione dell’odio per chi la pensa diversamente, l’arrogante presunzione delle persone di soggiogarne altre perché appartenenti a diversi colori politici.”

L’opinione degli studenti è frammentata tra chi pensa che siano stati gli avversari e chi pensa che siano stati membri interni alle varie coalizioni per poter generare ulteriore astio. Questi episodi non fanno altro che allontanare ulteriormente gli studenti dalla rappresentanza, individuando nelle personalità che si propongono, nulla in più di quella classe dirigente che farebbe di tutto per fregarli, per farsi eleggere e poi comporre il partito degli assenteisti mentre gli appelli diminuiscono ed i corsi vengono chiusi per mancanza di iscritti. Un quadro triste quello che si presenta nella prima università del Sud Italia.
Le associazioni, pertanto, stanno cercando di convincere i ragazzi ad esprimere principalmente un’opinione attraverso quel voto, di esercitare un diritto fondamentale in una democrazia che si rispetti.
Non restate indifferenti è uno slogan comune.
La disinformazione e il disinteresse, tuttavia, sono in maggioranza, come riporta università.it, in merito alle elezioni del 2010.

La Redazione

 

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