Ci sono qualità che un attaccante può allenare. Il senso del gol non è una di queste. O c’è o non c’è. Fabio Quagliarella got it! Ha una capacità, ovunque e in qualunque situazione si trovi, di sentire dove sia la porta – avversaria, ovviamente – che pochi attaccanti possiedono nel nostro campionato. E se ad una dote di questo tipo, di straordinaria importanza per una prima punta, abbiniamo una dose di follia, ne vien fuori una clamorosa quanto meravigliosa abitudine di regalarci reti eccezionali. Rovesciata, da centrocampo, pallonetto, non esiste un repertorio in cui il n.27 non si sia esibito. È l’uomo dei gol impossibili. E ieri sera non ha fatto eccezione, un colpo di tacco volante contro il (suo) Napoli che riporta alla mente la giocata con cui Amantino Mancini decise un derby qualche anno fa. Non c’era modo migliore per agganciare Gianni Rivera nella classifica dei marcatori all-time della A (128) e per ricordare le vittime della tragedia del Ponte Morandi, lui che della Samp è capitano e leader.
Abbiamo scelto 15 giocate ma sarebbero potute essere molte più. In attesa del prossimo capolavoro.
- 22 ottobre 2006, Bergamo – I primi due gol con la maglia della Samp sono speciali. Il primo è bello, il secondo è un gioiello. La doppietta sarà inutile ai finì del risultato, l’Atalanta ribalterà con Doni (due volte su rigore) e Zampagna.
- 12 novembre 2006, Genova – Il Chievo Verona è una delle vittime illustri dei gol-alla-Quagliarella. Il primo e il secondo arrivano nel corso di questa gara, il terzo nella partita di ritorno, il quarto in maglia bianconera (Juventus).
- 17 dicembre 2006, Reggio Calabria – Eccoci ad uno dei classici gol del n.27: la sforbiciata. Due gol simili arriveranno con la maglia della Juventus, rispettivamente contro Chievo e Pescara
- 20 dicembre 2006, Genova – Soli tre giorni dopo la gran giocata del Granillo, arriva un altro gol straordinario: la punizione di Volpi viene ribattuta dalla barriera, la respinta è raccolta al volo da Quagliarella che trova l’angolo basso, nulla da fare per il campione del mondo Amelia.
- 1°aprile 2007, Verona – Se non è il suo gol più bello, senza dubbio è il suo più folle. In futuro andrà nuovamente vicino ad una rete simile con le maglie di Napoli (traversa) e Juventus.
- 27 aprile 2008, Udine – Vargas prova a rubare la scena con un mancino al volo sul primo palo che trafigge Handanovic. Un guanto di sfida che Quagliarella accetta volentieri: gli bastano 4 minuti per rispondere
- 31 gennaio 2009, Napoli – Una girata volante da fuori area completa la rimonta dell’Udinese al San Paolo
- 6 gennaio 2010, Bergamo – Ci pensa una conclusione strepitosa di Quagliarella ad aprire alla vittoria del Napoli, che a Bergamo mancava dal 1995.
- 24 giugno 2010, Johannesburg – La Slovacchia elimina gli azzurri dal mondiale di Sud Africa, resta però nell’immaginario collettivo la perla di Fabio, che ci ha regalato un paio di minuti in più di speranza
- 19 settembre 2010, Udine – La prima perla dell’avventura juventina arriva contro l’ex Udinese.
- 30 ottobre 2010, Milano – Un gran colpo di testa di Eta Beta sblocca il match di San Siro.
- 22 settembre 2012, Torino – Ancora grandi gol, ancora contro il Chievo. E se il primo in sforbiciata è un classico del suo repertorio, il secondo, con il controllo a seguire che salta l’uomo, lo è meno.
- 30 marzo 2013, Milano – La Juventus vola verso il secondo scudetto consecutivo. Quella di Milano è una delle ultime trasferte pericolose. Quagliarella sblocca subito.
- 5 ottobre 2014, Napoli – Quagliarella trova il suo secondo gol da avversario al San Paolo.
- 2 settembre 2018, Genova – Quest’ultimo non ha bisogno di presentazioni.
Michele Di Mauro