Dopo aver attraversato le impetuose onde del mare, i profughi provenienti dall’Africa subsahariana non potevano immaginare che si sarebbero ritrovati nella furia di un’altra tempesta.
Purtroppo, però, è quello che sta accadendo da quando i 1050 migranti sono scesi dalla Fregata della Marina Militare Spagnola “Reina Sofia” per approdare a Salerno. La città ha visto, così il suo quattordicesimo sbarco in poco più di due anni e, già dalla prossima settimana, potrebbe esserci il quindicesimo, nel caso in cui il Ministero degli Interni dovesse decidere di non far attraccare la nave al porto di Napoli.
La tempesta, intanto, si è già scatenata. I pareri sono discordanti e tutti sembrano avere ragione. Il presidente dell’Autorità portuale di Salerno, Andrea Annunziata, presente durante lo sbarco al molo Tre Gennaio, ha lodato la solidarietà mostrata dalla città campana che ha sempre fatto il suo dovere, accogliendo chi aveva bisogno di aiuto ma ha ribadito il concetto che non deve essere l’unica città ad affrontare questa emergenza umanitaria che strappa molte persone dal proprio paese, costringendole ai rischi, ai problemi e, a volte, alla morte. Secondo il presidente, la questione deve essere condivisa dalle altre città italiane, oltre che affrontato dall’Europa intera, considerando che molto spesso i migranti non vedono l’Italia come punto d’arrivo ma solo come tappa.
Il problema, oltretutto, sembrerebbe avere anche una natura logistica, in quanto, ha commentato Annunziata:
“Se le navi restano in rada per aspettare le operazioni di sbarco si può creare un effetto domino e non è escluso che in futuro qualche armatore decida di abbandonare Salerno. Non è un problema di Autorità unica portuale: gli sbarchi li decide il ministero dell’Interno e noi ci adeguiamo. Noi siamo pronti ad accogliere i migranti ma se la metà di loro, quando arriva, viene smistata nelle regioni del Nord Italia, sarebbe opportuno pensare anche ad altri porti, ad esempio Genova”.
Dall’altro lato, invece, c’è chi si preoccupa del turismo, come il parlamentare di Fratelli d’Italia-An, Edmondo Cirielli che ha visto nell’ennesimo sbarco di migranti una seria minaccia per la vocazione attrattiva della città, dopo anni di accorgimenti e lavori per renderla più presentabile e interessante dal punto di vista culturale e architettonico. Ha affermato, infatti, che “Renzi e Alfano continuano a penalizzare e mortificare la provincia di Salerno. L’ennesimo sbarco al porto ne è la conferma. Non è certo in discussione l’accoglienza che è decisa a Roma dal governo renziano del Pd e sul quale la posizione contraria di Fratelli d’Italia è nota. L’Italia non è in grado di accogliere più nessuno ed è necessario espellere al più presto coloro che è stato accertato non hanno diritto di chiedere asilo e quanti abbiano commesso reati e violenze, anche se richiedenti asilo”. Secondo lui, infatti, si tratterebbe di un’accoglienza indiscriminata, fomentata dai vertici cittadini e provinciali. Insomma, tutti li vogliono aiutare nel buon nome della solidarietà ma nessuno li vuole.
Elena Morrone