Le reazioni del mondo politico all'uccisione dell'orsa Kj1
Fonte: www.lndcanimalprotection.org

La mattina del 30 luglio 2024, l’orsa KJ1 è stata, purtroppo, uccisa. L’orsa KJ1, che in precedenza aveva ferito lo scorso 16 luglio un turista francese, era stata dichiarato “pericolosa” dall’Ispra. A seguito di questa valutazione, il Governatore della provincia autonoma di Trento, dottor Maurizio Fugatti, esponente della Lega, aveva disposto il suo abbattimento, un’operazione che è stata successivamente eseguita dai forestali.

L’ultima ordinanza è stata approvata dopo che due precedenti sono state bocciate entrambe dal Tar. Questa nuova ordinanza che ha portato alla morte di mamma orsa si basa, invece, su una legge regionale, del 2018, che permette di abbattere otto esemplari all’anno, ma solo dopo aver ricevuto il parere favorevole dell’Ispra, l’istituto che si occupa della protezione ambientale. L’orsa KJ1 aveva 22 anni e partorito recentemente tre cuccioli, avvistati ultimamente insieme a lei nei boschi.

Unanime il grido di dolore e di rabbia da parte delle opposizioni, a cominciare dal deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), il quale sulla sua pagina Facebook ha scritto: «L’uccisione dell’orsa KJ1 da parte del Presidente della provincia di Trento Fugatti è un vero e proprio omicidio premeditato. Anziché predisporre tutte le misure per mettere in sicurezza la vita degli orsi e la convivenza con gli umani, Fugatti sta uccidendo tutti gli orsi come soluzione finale di un problema che lui non ha mai risolto. Il ministro Pichetto Fratin, Anziché esprimere frasi inutili e di circostanza, tolga la licenza di uccidere a Fugatti immediatamente».

Alle dichiarazioni di Borrrelli si è allineato, poi, il Vice Presidente della Camera ed ex Ministro dell’Ambiente Sergio Costa (Movimento 5 Stelle) che ha espresso la sua rabbia attraverso per l’uccisione dell’orsa KJ1 sui canali social: «Ieri sera l’ordinanza di abbattimento e questa mattina l’uccisione. Queste sono le politiche di Fugatti e della Lega. Questa è l’autonomia. Ormai sono all’ordine del giorno queste crudeltà in Trentino. KJ1 aveva 3 cuccioli, ora sicuramente moriranno anche loro. È accusata di aggressione nei confronti di un turista francese, ma – ha continuato Costa – ancora prima di accertarne gli avvenimenti e contro anche la recente sentenza del Tar, che bocciava l’ordinanza di abbattimento, il presidente decide di ucciderla. Ormai – ha sottolineato l’ex Ministro – basta una passeggiata nei boschi vicino a un centro abitato, in una montagna sempre più affollata, a far emettere sentenze di morte», ha affermato l’ex Generale di brigata dei Carabinieri Forestali.

Motivo per cui Sergio Costa si è appellato a Ministro dell’Ambiente per provare a scongiurare altri provvedimenti da parte di Fugatti, come quello che ha portato alla morte orsa KJ1: «Il ministro Pichetto ricordi di essere anche il ministro dell’ambiente e affronti la questione con una consapevolezza: la provincia di Trento non riesce a gestire la ricchezza di cui è portatrice. Oggi è morta un’altra mamma orsa, ma tutti gli orsi trentini sono in pericolo ormai!».

Ma le polemiche non sono finite qua, perché li ha seguiti a ruota Alessandro Caramiello. Il deputato del partito guidato da Giuseppe Conte ha di fatto scritto così sulla propria pagina Facebook: «Siamo tornati al Medioevo. Ho appreso con estremo dolore la tragica fine di mamma orsa KJ1, fucilata per ordine di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, già passato alla storia come nemico della Natura. Questa esecuzione – ha sottolineato Caramiello – è avvenuta con un decreto lampo, pubblicato ed eseguito immediatamente, aggirando due decisioni del TAR che pochi giorni fa avevano bloccato questo provvedimento vergognoso. Ricordo che KJ1 era una mamma orsa di 24 anni con cuccioli, che ora sono rimasti soli e indifesi».

Caramiello che in un secondo momento ha poi criticato il provvedimento di abbattimento dell’orsa KJ1: «Non è il primo atto barbaro siglato da Fugatti, che spesso ho duramente attaccato anche in Aula: le alternative esistevano ed il Movimento 5 Stelle ne ha proposte, ma la scelta è stata quella della violenza e della morte. Perciò, è evidente che questa decisione non solo viola i diritti degli animali ma disprezza i pareri legali di quanto cercavano di proteggere KJ1 e tutti gli orsi della zona. Chiediamo – ha affermato il deputato pentastellato – giustizia per KJ1 e i suoi cuccioli: perché assassinare un’orsa se c’erano soluzioni concrete e possibili? È essenziale che si ponga fine a queste azioni violente e che si rispettino le leggi e le alternative umane che garantiscono la sicurezza di tutti gli animali. Il Movimento 5 Stelle – ha promesso infine Caramiello – non mollerà di un millimetro con l’obiettivo di tutelare la vita di tutti gli esseri viventi e, senza ombra di dubbio, cercheremo in ogni modo di fermare Fugatti e la sua giunta di carnefici!».

Amarezza e dolore che è stata espressa anche dalla deputata pentastellata Carmen Di Lauro, la quale ha dichiarato che un’altra vita innocente è stata spezzata dalla furia omicida del presidente leghista e trentino Maurizio Fugatti, sostenendo che ancora una volta la natura è stata calpestata dalla vergogna umana. Di Lauro che, poi, lasciandosi andare, ha esternato il suo stato d’animo in merito all’uccisione dell’orsa KJ1: «Raramente divento una persona che prova odio, è un sentimento che non mi appartiene. Ma, verso quell’individuo, oggi e sempre, proverò un odio profondo e viscerale».

Sara Spiniello

Sara Spiniello
Sono una ragazza solare e piena di energia, sempre pronta a sorridere e a diffondere positività. Sono profondamente innamorata degli animali e della natura, e cerco sempre di proteggerli e di prendermi cura di loro nel miglior modo possibile. Passare del tempo all'aria aperta, immersa nella natura ad ammirare la bellezza di ogni piccolo dettaglio che il mondo naturale ha da offrire mi fa sentire viva e mi infonde la tranquillità di cui ho bisogno nella frenesia della vita quotidiana. La tutela dell'ambiente è una delle mie priorità, e cerco di fare la mia parte nel ridurre l'impatto negativo sull'ecosistema. Sono attenta al riciclo, cerco di ridurre l'uso di plastica monouso e promuovo soluzioni sostenibili nella mia vita quotidiana. Da anni mi dedico al volontariato animalista, perché credo che aiutare sia una delle cose più gratificanti che si possano fare. Nel frattempo, lavoro anche presso uno studio legale e scrivo per questa redazione!

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