In questi giorni presso Expo2015, sono stati creati nuovi legami economici e culturali fra imprese di Salerno e aziende dell’America Latina, Africa centrale e dei Balcani; fra questi Haiti, Costa D’Avorio, Sierra Leone, Mauritania, Etiopia, Uganda.
Ciò è avvenuto con la partecipazione della Provincia di Salerno e della Camera di Commercio ItalAfrica, con lo scopo di internazionalizzare le imprese e i prodotti che esse hanno da offrire, di far crescere l’economia di questi paesi, creare una cooperazione economica con adeguate condizioni di fiducia fra essi.
Tra le personalità che hanno contribuito a creare questa iniziativa ricordiamo: il Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora e il presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Alfredo Carmine Cestari, il quale ha presentato il progetto di accompagnare le imprese salernitane all’Expo per permettere ad esse di fare scambi economici e di divulgare al mondo la qualità dei prodotti salernitani.
I primi due settori sui quali si potrà contare da subito per avviare questo piano di lavoro saranno l’istruzione, con l’Università degli studi di Salerno e di Napoli, e il settore agroalimentare. Ricordiamo alcuni fra i prodotti che verranno esportati, provenienti dalla Valle dell’Irno: la tipica Mela Annurca, le nocciole, cipolle, castagne e tanti altri ancora; lo scopo è quello di far conoscere attraverso essi, la bellezza della Provincia di Salerno e le molteplici imprese che nonostante le difficoltà economiche, riescono a portare avanti il proprio lavoro e non solo, anche quello di importare prodotti dai Paesi sopracitati.
I rappresentanti diplomatici si sono dimostrati entusiasti dinanzi a questa iniziativa, come ha affermato il Commissario Generale di Haiti, Gladis Mexil Guitou: “Sono veramente orgogliosa di rappresentare il mio Paese a questa esposizione universale. Pensiamo sia un’opportunità per le Nazioni in via di sviluppo e le consideriamo una nuova partenza […] credo perciò che sia una grande occasione per Haiti e per Salerno.”
Questo tipo di strategia culturale può essere fruttuosa, non solo dal punto di vista economico ma anche socio-culturale, cercando di abbattere i pregiudizi legati alle Nazioni coinvolte, come ha affermato la rappresentante della Costa d’Avorio, Costance Koudadio: “La Costa d’Avorio è un paese agricolo, ciò può apportare enormi benefici al mondo e anche alla Provincia di Salerno […] è un’opportunità per i nostri produttori che hanno bisogno di strutturare, di essere guidati e di uscire dall’ignoranza che è un freno allo sviluppo.”
A tal proposito, siamo speranzosi che questo nuovo progetto possa essere un’occasione di rivalsa e di speranza per le imprese salernitane e per quelle estere, che questa possa essere un’opportunità per ampliare gli orizzonti culturali ed economici in un momento di crisi, imparare da nuove culture ed apprezzare le peculiarità che il territorio salernitano ha da offrire.
Nicoletta Crescenzo