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Torna Malazè, alla scoperta dei Campi Flegrei

Dal 3 al 18 settembre, torna Malazè. Con eventi tra enogastronomia e archeologia, alla scoperta dei Campi Flegrei.

Spesso, piccole passioni spingono a costruire grandi realtà. Undici anni fa, nella grande caldera quiescente dei Campi Flegrei, dalla passione del gastronomo Rosario Mattera, nasceva Malazè. La manifestazione annuale si terrà dal 3 al 18 settembre.

Dove? Non in un luogo stanziale come un semplice evento. Il pubblico potrà spostarsi tra le solfatare di Pozzuoli e le coste colorate di Procida, passando per Quarto e Bacoli. In questo esteso territorio potrà partecipare a tanti meravigliosi eventi che concilieranno archeologia e enogastronomia.

Malazè costituisce, dopo undici edizioni, un fattore fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’area. Ciò, undici anni fa sembrava ancora un’ utopia. «La prima cosa che dico sempre negli ultimi tempi, è che io non volevo fare Malazè così come è oggi diventato, volevo soltanto vivere la mia passione di gastronomo, con l’aggiunta di qualche evento, invece è stato il Malazè e la sua comunità a rapirmi e guidarmi a quello che oggi è diventato, cioè un grande progetto partito dal basso e condiviso dai tanti». Così, Rosario Mattera precisa come Malazè sia stato modellato e rimodellato per diventare «una delle migliori best practice della Campania»

Infatti, Malazè non è solo una semplice iniziativa per la promozione del territorio, come precisa Mattera. La valorizzazione dei vitigni a piede franco e della cucina geotermica sono solo alcuni dei grandi progressi registrati in undici anni di Malazè. La crescita del progetto è avvenuta soprattutto grazie ai contatti con numerosi enti e associazioni quali Slow Food «che hanno dato e stanno dando un grande contributo di idee e di progetti per mettere a sistema e a frutto l’enorme potenzialità di questa terra bellissima, poco conosciuta, poco visitata e poco vissuta come invece meriterebbe».

L’organizzatore della manifestazione, ci propone anche una sorta di guida per gli eventi di quest’anno. «Parlare di eventi clou, vorrebbe dire ridurre di importanza i quasi ottanta eventi che si svolgono». Questa è la premessa di Mattera. Il pubblico potrà spaziare tra varie forme di manifestazioni artistico-culturali. Tra le visite guidate, il Gruppo Archeologico Kyme e l’ Associazione ARTeMIDE propongono “Quattro passi per Pozzuoli. Le sette chiese”, una “passegiata” per Pozzuoli guidata da vari esperti e che si terrà il 10 settembre alle ore 10. Mattera, tra le escursioni naturalistiche, evidenzia l’apertura al pubblico dell’oasi WWF degli Astroni e quella del primo salone del vino da vitigno a piede franco. Ci sarà spazio anche per i bambini con “Malazè dei piccoli”, e per gli amanti della fotografia, con numerosi concorsi.

Infine, l’evento più “in linea” con Malazè sarà “Strategie innovative e percorsi di cooperazione: Le buone pratiche nel distretto culturale dei Campi Flegrei”. «Un vero e proprio stato dell’arte sul lavoro di ricerca fatto…per portare avanti una proposta integrata di turismo nei Campi Flegrei» così lo definisce Mattera. In effetti, l’evento richiama proprio il principale obbiettivo di Malazè, risvegliare i Campi Flegrei. Il sogno è una Fondazione per unire «tutto il know how maturato in questi anni dai soggetti della rete Malazè». La manifestazione vuole dare definitivamente continuità al lavoro svolto in undici anni e «lasciare una traccia di sè per concepire un nuovo modo di pensare e vivere questa terra bellissima». 

Ulteriori Informazioni

Corrado Imbriani

 

 

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