Elezioni Amministrative 2017 – Abbiamo intervistato Giovanni Erra, il candidato sindaco del M5S per il Comune di Portici.
Continua l’appuntamento di Libero Pensiero con le interviste ai candidati in corsa per la carica di sindaco al Comune di Portici. Questa volta abbiamo ascoltato Giovanni Erra, candidato pentastellato accompagnato dalla Lista Unica Movimento 5 Stelle.
La sua candidatura alla poltrona di sindaco ha destato non poche polemiche all’interno e all’esterno del suo partito, c’è addirittura che parla di un ‘caso Monza 2.0’. Le va di spiegare come sono andate realmente le cose?
“Nessun caso, solo la voglia mediatica di creare una notizia. A luglio il gruppo di attivisti del meetup di Portici si è dato delle regole condivise e regolarmente votate. A qualcuno del gruppo, l’esito del voto per l’individuazione del candidato Sindaco, tenuto i primi di ottobre, non è piaciuto ma è la normale dialettica democratica di tutti i gruppi. A valle di quel risultato si decise di darsi un nuovo appuntamento dopo aver ampliato la partecipazione al gruppo con il coinvolgimento di nuovi cittadini. Massima partecipazione e massima democrazia. Si sono avvicinate decine di persone mosse dalla volontà di cambiare questa città. Con loro abbiamo rifatto il processo di selezione, con una nuova votazione, e i risultati sono stati quelli definitivi. Il gruppo compatto e più numeroso di prima mi ha affidato definitivamente il compito di rappresentare la mia candidatura a sindaco per il Movimento 5 Stelle. Questa è la democrazia”.
Quali sono i punti del suo programma elettorale che ritiene essere necessari per risollevare la città di Portici?
“Per risollevare le sorti di questa città, mal governata negli ultimi 15 anni, bisogna agire su più fronti contemporaneamente. Prima attività è agire sull’aspetto finanziario eliminando gli sprechi ed ottimizzando le risorse disponibili. Contemporaneamente bisogna selezionare da subito un gruppo dirigente competente a cui affidare la gestione di Leucopetra. Azienda di proprietà del Comune di Portici su cui basare la rinascita della città. Facendola diventare una multi servizi, affidandole l’incarico dei servizi di pulizia del verde, quelle scolastiche, delle spiagge, la gestione delle strisce blu, ecc. In questo modo si recuperano risorse e si creano nuovi posti di lavoro. Da subito bisogna poi lavorare, insieme ai commercianti ed ai residenti ad un piano di rinascita dell’asse mercatale. Rendendolo cuore pulsante della città con la sua storia commerciale e le sue tradizioni. Recuperando il giusto orgoglio cittadino di appartenenza e di comunità. Lavorare da subito per pianificare ed organizzare il Natale 2017 affinché la città possa recuperare la speranza di una rinascita collettiva. Organizzare un team di progettazione in grado di recuperare fondi che la Regione e la Comunità Europea erogano periodicamente. Rimettere in moto il procedimento amministrativo per completare i lavori del lungomare. Realizzare una rete di partecipazione tra tutte le realtà associative, le parrocchie e le comunità presenti sul territorio. Rivedere i contratti di gestione delle Strisce Blu, dei servizi elettrici, della piscina Comunale e di tutti quegli atti amministrativi che hanno ingabbiato l’evoluzione sociale della città. Rimettere in piedi la macchina dei servizi per le persone più deboli della nostra città. Progettare il futuro turistico di Portici con la rivalutazione della nostra storia Borbonica e delle innumerevoli risorse storiche ed architettoniche presenti in città, a partire da villa Lauro Lancellotti che diventerà ‘La Porta del Mare’, il principale accesso istituzionale alla costa ed al suo lungomare. Insomma c’è tanto da fare perché per anni questa città è stata solo un terreno di interessi clientelari che hanno creato una cappa di depressione sociale”.
Il candidato Iacomino ha dalla sua il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, mentre pro Cuomo c’è il governatore De Luca. Per lei è sceso in campo il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, che sarà a Portici il 5 giugno prossimo per un incontro con la cittadinanza a sostegno, non solo, della sua candidatura, ma anche, del progetto politico che il partito vorrebbe attuare in città.
“Il Movimento 5 Stelle è come una grande famiglia e l’interesse principale è tutelare il progetto. Il contributo di Di Battista o di Di Maio ci sarebbe stato comunque a prescindere da chi fosse stato il candidato Sindaco. Abbiamo messo in campo un programma ambizioso perché ambiziose sono state le richieste dei cittadini. Da quasi un anno siamo in giro per la città ad incontrare i cittadini su specifiche tematiche. Da questi incontri sono arrivati tanti suggerimenti e proposte. Abbiamo raccolto il tutto nel nostro programma. Questo rappresenta il nostro principale impegno con la cittadinanza.
Combattiamo con ogni mezzo il sistema clientelare delle finte alleanze. Capace di generare solo interessi individuali da realizzare a tutti i costi. Ormai la competizione elettorale è diventato un mega concorso comunale dove oltre 600 aspiranti candidati stanno facendo di tutto per accaparrarsi un posto in Consiglio Comunale. Sono nate liste di tutti i colori, senza nessuna etica o coerenza politica. Basti pensare a quelli che erano di destra nel 2013 oggi sono candidati con il PD. Lo stesso PD che ha fortemente criticato l’amministrazione precedente dicendo che sono stati degli incapaci e poi candida tra le file delle liste che li aiutano gli assessori e i consiglieri comunali che sostenevano Nicola Marrone.
Per non parlare di De Magistris che si presenta con una lista fatta di emeriti sconosciuti senza nessuna storia di impegno concreto in città. Solo per costruirsi una struttura partitica capace di garantirgli un futuro politico una volta che scadrà il suo mandato come Sindaco di Napoli”.
Mancano 9 giorni esatti alle elezioni, si sente fiducioso?
“Decisamente si. Siamo sempre stati a contatto con le persone, e ascoltiamo i loro commenti ed incoraggiamenti. Le elezioni amministrative sono molto condizionate dalla candidatura di partenti ed amici, cosa con cui le varie coalizioni riescono a triplicare i voti, praticamente senza alcuno sforzo. Noi del movimento presentiamo una sola lista, 24 candidati, e ci sentiamo molto soddisfatti perché i nostri voti saranno realmente espressione di una scelta consapevole, senza condizionamenti. Il risultato elettorale, qualsiasi esso sia, non sposterà di un millimetro i nostri progetti per il futuro. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto per la città, pur non essendo stati finora, mai nel consiglio comunale”.
Flora Visone