Napoli – Oggi è la giornata mondiale contro l’AIDS: la lotta al virus dell’HIV è iniziata tanto tempo fa, ma ancora non è finita.
Come è stato accertato, il virus umano dell’AIDS deriva dal virus SIV legato a varie specie di scimmie. Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, probabilmente, è avvenuta la trasmissione uomo/scimmia ed, essendo i cacciatori quelli che avevano un contatto diretto con gli animali infetti, fu elaborata la cosiddetta “teoria del cacciatore” secondo la quale furono questi i veicoli della trasmissione.
Nonostante il primo caso di sieropositività fosse stato riscontrato, con un prelievo fatto ad un uomo, nel 1959, la storia dell’epidemia di AIDS viene solitamente fatta iniziare solo nel 1981. Infatti, in quell’anno, fu riconosciuta l’esistenza di una nuova malattia in alcuni pazienti negli Stati Uniti. La malattia, che fino a quegli anni era sempre stata scambiata per altro, si diffuse velocemente in tutto il mondo lasciando dietro di sé una scia di vittime: mortalità quasi del 100%.
Inoltre, quasi subito, l’AIDS divenne una malattia fortemente discriminante, in quanto presto venne scoperto il legame tra la sieropositività, la sfera sessuale e l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Di conseguenza chi era affetto dal virus dell’HIV veniva messo ai margini della società per la vita “evidentemente” trasgressiva che questo viveva e che l’aveva portato ad ammalarsi.
Era il 1987 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità decise che il 1° dicembre sarebbe diventata la giornata mondiale contro l’AIDS. Questa, dal 1987 al 2004, è stata organizzata dall’UNAIDS (organizzazione delle Nazioni Unite), che si occupa della lotta all’AIDS. Dal 2005 l’UNAIDS ha demandato la responsabilità dell’organizzazione e gestione della Giornata Mondiale alla WAC, un’organizzazione indipendente.
Lo scopo principale di questa giornata è la prevenzione: informare, responsabilizzare e sensibilizzare, soprattutto i giovani, in modo che siano in grado di proteggersi dal virus e, nel caso in cui sia stato già contratto, riuscire ad assicurare un trattamento tempestivo.
Per questo motivo, in occasione della European Testing Week, l’associazione Arcigay ha ideato l’iniziativa PROtest. A partire proprio dal 1° dicembre, in diverse sedi Arcigay, sarà possibile sottoporsi ad un test rapido dell’HIV in maniera gratuita ed anonima. Il progetto, attivo in quasi tutte le città italiane, arriverà anche a Napoli: 8, 13, 14 e 15 dicembre alla sede di vico San Geronimo 17.
Ancora, a Napoli, in occasione della Giornata mondiale di lotta all’AIDS, tanti saranno i dibattiti e le iniziative sul tema della prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili. Anche l’associazione V.O.L.A. (Volontari Ospedalieri Lotta AIDS) sarà operativa con l’evento “La cultura rende liberi” (alle ore 11:00 presso la sala conferenze del Presidio Ospedaliero Domenico Cotugno), che prevede una mattina di informazione sull’argomento insieme a medici esperti di malattie infettive e psicologi.
Lucia Ciruzzi