Già tempo di Europa League per le italiane, che stasera tra le 19:00 e le 21:00 scendono in campo per il secondo turno d’andata della competizione.
Il Napoli sarà di scena in Polonia contro il Legia Varsavia, alla Pepsi Arena, dove ci sarà il tutto esaurito. La squadra, occupa attualmente il terzo posto della Ekstraklasa, il campionato di prima divisione polacca. Dopo il 5-0 con il quale i partenopei hanno liquidato i belgi del Brugge, e la vittoria in campionato contro la Juve che ha portato il morale alle stelle, ora gli azzurri hanno le carte in regola per portare a casa i tre punti. Sarri pensa al turn over in vista della partita di domenica contro il Milan e probabilmente l’allenatore rinuncerà al Top Player Higuain lì davanti, per far spazio a Manolo Gabbiadini. Si rivedranno dal primo minuto anche Valdifiori e Maggio, poco impiegati nelle ultime uscite stagionali. Non convocati Hamsik, Insigne ed Hysaj.
La Fiorentina invece affronterà in trasferta i portoghesi del Belenenses, tredicesimi nel proprio campionato. La viola reduce dalla splendida vittoria contro L’Inter, che le ha regalato il co-primato con gli stessi nerazzurri, è attesa da un importante esame. Non portare a casa i tre punti dalla trasferta portoghese potrebbe rendere ancor più complicata la qualificazione al prossimo turno della competizione. Deciso a riscattare la sconfitta casalinga contro il Basilea, Paulo Sousa schiererà dall’inizio sia Babacar che il quasi ritrovato Rossi, in un probabile 3-5-2 molto offensivo con Bernardeschi e Blaszczykowski sulle fasce.
La Lazio invece, giocherà la sua prima partita casalinga di questa Europa League. Gli avversari che i biancocelesti dovranno affrontare sono i francesi del Sant Etienne, che, eccezion fatta per l’ultima partita contro il Nizza, persa in casa 4-1, stanno facendo molto bene in questo avvio di campionato e sono secondi dietro la corazzata PSG. Dopo la prima vittoria in trasferta della stagione, la squadra di Pioli proverà a portare a casa i suoi primi tre punti in Europa. Partirà dal primo minuto Ravel Morrison, che tanto bene aveva fatto nel pre-campionato e che non ha trovato molto spazio nelle prime gare ufficiali dei laziali. Assieme a lui in attacco ci saranno Keita, Anderson e Mauri che potrebbe esser schierato come “falso nove” lì davanti.
Dalla storia all’Europa League
A cavallo tra fine anni ottanta e fine anni novanta dominavamo la scena Europea in questa competizione, con ben 8 vittorie sulle 11 finali disputate in quegli anni. Ora a stento riusciamo a qualificarci alla fase successiva a quella ai gironi.
Lazio, Fiorentina e Napoli però, possono mantenere alto il nome del calcio italiano, ed arrivare ad alzare quella coppa che manca ad una squadra del nostro Paese da ben sedici anni (l’ultima squadra italiana a trionfare infatti fu il Parma nel 1999 che sconfisse i francesi del Marsiglia con un secco 3-0.)
Pensando al presente e al prossimo turno imminente, per le nostre (si, nostre.) italiane non si prospettano certamente partite semplici, ma aspettarsi 9 punti complessivi da tutte e tre le squadre di certo non è una cosa impossibile. Abbiamo bisogno delle loro vittorie per tornare in alto nel calcio che conta, possiamo e dobbiamo crederci.
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Marco Chiariello