Siamo alla decima edizione del Napoli Teatro Festival ed anche quest’anno il programma è vastissimo, ricco di eventi molto diversificati tra loro e davvero accattivanti.
Nell’arco di 35 giorni -dal 5 giugno al 10 luglio- il Napoli Teatro Festival presenta ben 80 eventi suddivisi in diverse categorie: teatro, musica, danza, cinema, letteratura e mostre. Tra le tante iniziative spicca quella dedicata ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi, William Shakespeare, che avrà luogo al Teatro Bellini.
Tutti gli spettacoli del Napoli Teatro Festival avranno un modico prezzo di 8 euro e di 5 euro per gli under trenta e si terranno in alcuni dei luoghi più suggestivi del capoluogo campano tra cui: il Palazzo Reale, Villa Pignatelli, Castel Capuano, il teatro di San Carlo, il Teatro Bellini ed anche il Teatro Grande di Pompei.
Per quanto riguarda le rappresentazioni teatrali c’è stata una suddivisione in sezioni: quella Italiana, quella Internazionale e quella Osservatorio che si svolgerà in vari luoghi del Palazzo Reale di Napoli; vi saranno poi dei laboratori che si terranno in luoghi caratteristici come alcune chiese, o nel Foyer del San Carlo o a Santa Fede.
Per tornare al teatro Bellini, con lo scopo di anticipare l’inizio della stagione teatrale 2017-2018, per questa edizione del festival è stato proposto il programma denominato Glob(e)al Shakespeare. Durante i primi tre giorni del festival, il Bellini si dedicherà appunto al Bardo inglese portando in scena 6 tra i suoi tantissimi capolavori. La novità però consiste nella scenografia: proprio per ricreare l’atmosfera del teatro inglese di epoca elisabettiana di forma circolare con il palco posto al centro dell’edificio, esattamente in mezzo agli spettatori, al Bellini verranno smantellate le poltrone centrali della platea e la scena sarà collocata al centro della sala cosicché il pubblico possa circondare lo spazio scenico: sarà ricreato il suggestivo ambiente del Globe Theatre di Londra.
L’ufficio stampa del Teatro Bellini ha affermato: “Glob(e)al Shakespeare è un allestimento particolarissimo che “contiene in sè” sei allestimenti diversi: annulliamo la distanza mantenendo la giusta distanza, ripercorrendo il teatro come rito collettivo, come flusso di emozioni che coinvolgono, nello stesso tempo, attore e spettatore. Il pubblico si sentirà, in questo modo, centro dell’accadimento teatrale.”
Per quanto riguarda gli spettacoli in sé, per il Napoli Teatro Festival, ne saranno messi in scena sei, riadattati e diretti da alcuni dei più interessanti artisti della scena odierna. Sei gli spettacoli in tre sere, ogni giorno vi saranno due rappresentazioni ed il biglietto per il Glob(e)al Shakespeare è valido per l’intera serata: sarà possibile vedere entrambi gli spettacoli con un solo titolo d’ingresso. Ogni giorno saranno alternate una commedia ed una tragedia di Shakespeare: opere che hanno parlato al mondo per cinque secoli, parole, azioni, gesti in cui ci si può identificare tuttora perché il Genio inglese è stato maestro nel cogliere la sensibilità umana e portarla sul palcoscenico in tutta la sua naturalità e, spesso, anche crudezza. L’attualità del suo pensiero meraviglia sempre più ed è per questo che Shakespeare è intramontabile ed insormontabile ed è sempre per questo motivo che ci sono tanti eventi che coinvolgono la sua storica figura.
Il programma del Teatro Bellini del Glob(e)al Shakespeare per il Teatro Napoli Festival sarà il seguente: il 6 giugno andranno in scena prima Giulio Cesare (con la riscrittura originale Fabrizio Sinisi e la regia di Andrea De Rosa) ed in seguito Una commedia di Errori (riscritto da Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, Marina Dammacco, diretto da Emanuele Valenti); il 7 giugno saranno protagonisti Racconto d’inverno (riscritto da Pau Mirò ed Enrico Ianniello con la regia di Francesco Saponaro) e Otello (spettacolo della compagnia Nest riscritto da Giuseppe Miale Di Mauro e Andrea Vellotti e diretto da Giuseppe Miale di Mauro); per concludere l’8 giugno con Tito (riscritto da Michele Santeramo con la regia di Gabriele Russo) e Le allegre comari di Windsor (riscritto da Edoardo Erba e diretto da Serena Sinigaglia).
Daniela Diodato